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L’edizione 2024 del Festival delle vie dei Tesori coinvolgerà lo straordinario patrimonio della città di Scicli (RG) dal 5 al 20 ottobre 2024!
Nei tre weekend (sabato e domenica) di ottobre (5/6 -12/13 – 19/20) i Beni Culturali della Città di Scicli coinvolti nell’evento saranno aperti al pubblico dalle ore 10:00 alle 18:00.
La modalità è sempre quella proposta dal festival: carnet di biglietti cumulativi con sistema di rete museale diffusa e spiegazione guidata da parte degli alunni delle scuole superiori.
Appuntamenti imperdibili che daranno la possibilità di scoprire un patrimonio storico culturale inestimabile del nostro territorio!
L’edizione in salsa sciclitana del festival aprirà le porte di 10 siti culturali, diffusi su tutta la città barocca.
Saranno previste inoltre esperienze e passeggiate dedicate.
Per farvi programmare al meglio gli spostamenti e il vostro itinerario, sono qui raccolti i siti, le esperienze e le passeggiate.
La lista dei luoghi visitabili a Scicli:
1) Grotte di Chiafura;
2) Chiesa di San Vito;
3) Chiesa di San Giuseppe;
4) Chiesa del Calvario;
5) Chiesa di Santa Maria La Nova e Museo del campanile;
6) Eremo di San Guglielmo;
7) Convento del Rosario;
8) Chiesa della Catena;
9) Chiesa di Piedigrotta;
10) Palazzo Mormino Penna;
Passeggiate disponibili:
A) Cammino sacro dei Santi Patroni
1 – Grotte di Chiafura;
Richiama sia storicamente che esteticamente i famosi Sassi di Matera.
Le antiche grotte abbarbicate al costone di San Matteo, erano abitate fino agli anni Sessanta del ‘900, ma Chiafura risale a ben prima del Medioevo. Famosa la visita nel 1959 di Renato Guttuso, Carlo Levi, Pier Paolo Pasolini e altri. Visita che cambiò per sempre la storia delle 100 bocche di Chiafura e la vita dei chiafurari che vi abitavano…
Leggi di più: grotte di Chiafura
2 – Chiesa di San Vito;
Visitare l’ex chiesa di San Vito permette di conoscere il territorio attraverso le sue peculiarità geologiche e naturalistiche, come ecosistemi, fauna e biodiversità locali. Alla scoperta di tradizioni e storia del territorio ibleo.
Una raccolta fotografica documenta vegetazione, fauna, scavi archeologici e insediamenti rupestri e le “carcare”, antiche fornaci, veri e propri reperti di archeologia rurale del paesaggio ibleo e tanto altro.
Leggi di più: San Vito
3 – Chiesa di San Giuseppe;
La chiesa di San Giuseppe sorge nel quartiere omonimo, uno dei più antichi di Scicli.
Fu ricostruita nel 1722 nella sua attuale veste barocca. L’interno è uno scrigno di stucchi bianchi, dorati e blu che custodiscono una preziosa statua di sant’Agrippina (1497), in marmo dipinto, attribuita allo scultore Gabriele Di Battista. Numerose le opere settecentesche, tra cui sculture di Pietro Padula e Pietro Cultaro.
Leggi di più: San Giuseppe
4 – Chiesa del Calvario;
La Chiesetta del Calvario è una delle principali testimonianza di architettura rupestre nella cittadina di Scicli.
Inerpicata sul colle della Croce e interamente costruita sulla roccia, offre allo spettatore un ambiente austero e suggestivo. Visitandola si scoprono tracce delle pitture alle pareti mentre i bassorilievi del paliotto dell’altare riproducono la Pietà sotto un Cristo deposto.
5 – Chiesa di Santa Maria La Nova e Museo del campanile;
All’interno della torre campanaria della Chiesa di Santa Maria La Nova si snoda un suggestivo percorso museale…in salita. Varcato il portale, appaiono le numerose opere custodite dentro la chiesa e anche quelle esposte nelle sale del museo che, al momento, ospita una mostra dedicata ai 30 anni di erezione a santuario mariano della chiesa.
6 – Eremo di San Guglielmo;
Nella “cavuzza di San Guglielmo”, all’interno della cava di Santa Maria la Nova, si trova l’eremo di San Guglielmo. Il Patrono di Scicli scelse proprio questo luogo per il suo eremitaggio.
Nel suo giaciglio, oggi custodito da una chiesetta di metà dell’Ottocento, morì nel 1404.
7 – Convento del Rosario;
La chiesa dedicata alla Madonna di Monserrato, oggi detta del Rosario, domina uno dei colli della città. Il convento annesso è ancora abitato delle Terziare Domenicane del sacro Cuore di Gesù che oggi gestiscono il Centro diurno
per giovani in difficoltà. E’ una piccola oasi di pace e spiritualità e “balcone privilegiato” per una visuale magnifica sul centro storico di Scicli.
Leggi di più: Convento del Rosario
8 – Chiesa della Catena;
La chiesa della “Scalilla”, ovvero la chiesa dedicata alla Madonna della Catena di Scicli, è una interessantissima testimonianza di edificio rupestre. Costruita in una grotta ai piedi di San Matteo, ha una facciata semplice, con un piccolo campanile inglobata.
La Vergine della Catena è la protettrice delle partorenti e delle puerpere e, nei tempi antichi, la chiesa era oggetto di pellegrinaggi da parte di donne e ragazze scalze e in ginocchio per avere o ringraziare di una grazia legata alla maternità.
9 – Chiesa di Piedigrotta;
Fondata nel 1630, grazie a donazioni di don Giuseppe Miccichè, fondatore del Collegio dei Gesuiti di Scicli, è scavata nella roccia. All’interno, un bellissimo e ricco altare in pietra, con due colonne di colore rosso sormontate da capitelli compositi. Sopra l’altare l’immagine della Madonna della Pietà scolpita in calcare dipinto, all’interno di una nicchia ad arco arricchito da simboli della Passione di Cristo.
10 – Palazzo Mormino -Penna;
Palazzo Mormino Penna è una delle residenze nobiliari più importanti e più belle di Scicli, frutto di un rifacimento, e una successiva ristrutturazione, dell’antico Palazzo Grimaldi e del Convento della Concezione con la chiesa,
voluto da Ignazio Penna, le cui iniziali sono ancora perfettamente visibili sull’inferriata del portone d’ingresso.
Lo stile è assolutamente neoclassico. Al suo interno i saloni con le eclettiche volte dipinte, attribuite al pittore Gregorio Scalia.
Passeggiate:
A) Cammino sacro dei Santi Patroni:
Passeggiata alla ricerca dei luoghi e delle opere d’arte legate al culto dei due patroni di Scicli.
Raduno: Piazza Italia davanti chiesa Madre, / domenica 6 ottobre alle 10:30
Durata: 2 ore / Contributo: 8 € / A cura di APS Tanit Scicli
Link per la prenotazione e l’acquisto del coupon:
1 ingresso: 3€
4 ingressi: 10€
10 ingressi: 18€
I biglietti possono essere acquistati presso ogni sito partecipante e presso l’ hub centrale presso Palazzo Mormino-Penna in piazza Italia.
I ticket del festival sono validi nella stessa provincia: se comprati a Scicli sono utilizzabili anche per i tesori di Ragusa (e viceversa).
Maggiori info sul Festival: ViedeiTesori