I lavori deturpano il Cimitero monumentale di Scicli: irriconoscibile!
25 Gennaio 2023Cavalcata di San Giuseppe 2023 dal 17 al 19 marzo a Scicli
26 Gennaio 2023Sono bastate poche foto pubblicate da un consigliere comunale di opposizione, riprese poi da un pagina social molto popolare a Scicli, per scatenare un putiferio attorno ai lavori in corso all’interno del Cimitero Monumentale cittadino. Politici, intellettuali, comuni cittadini, si sono subito scandalizzati per quello che da settimane è sotto gli occhi di tutti e, purtroppo, non interessava e, crediamo noi di Tanit Scicli, non interessa e, dopo questi giorni caldi di polemica, non interesserà più nessuno.
Prima di scrivere questo comunicato, abbiamo riflettuto qualche ora perché non abbiamo nessuna voglia di invischiarci in beghe politiche che non ci appartengono. Scriviamo da cultori della nostra città, primi a credere che la bellezza del cimitero monumentale vada tutelata sì ma anche valorizzata al punto da intraprenderne uno studio approfondito della storia, architettura, arte e personaggi ivi sepolti, organizzando passeggiate culturali alla scoperta dello stesso, promuovendone la visita ai viaggiatori e mettendo in cantiere una pubblicazione di prossima stampa, scardinando tabù e luoghi comuni che facevano del cimitero solamente un luogo del ricordo.
Premesso questo, per quanto riguarda i lavori oggetto della polemica, noi di Tanit Scicli conoscevamo purtroppo l’esistenza del Piano Bellia, già parzialmente attuato anni or sono nelle adiacenze dell’area interessata e non ultimato per decenni poiché l’emergenza loculi non aveva mai toccato livelli disastrosi come quelli attuali. Poco meno di trecento loculi, è vero, non risolvono un problema ma mettono un coperchio parziale in attesa dell’inizio dei lavori per l’ampliamento del cimitero che stanno per iniziare tra non molto.
E qui l’amarezza cresce sempre più perché, a questo punto, si poteva pazientare un attimo prima di attuare un piano sviluppato negli anni novanta, quando la sensibilità e gli approcci verso la valenza architettonica, artistica e culturale del cimitero fondavano su principi che nel tempo si sono evoluti.
L’emergenza dovuta al bisogno di nuove sepolture, infatti, giustifica solo in parte il lasciapassare all’avvio dei lavori e, d’altro canto, l’assoluta mancanza di controlli e di rispetto del luogo grava immensamente sulle responsabilità degli enti di competenza, comunali e provinciali.
Cosa fare? Adesso ormai è tardi, uno degli angoli più belli del nostro cimitero monumentale, dove semplici persone riposavano all’ombra delle più fastose cappelle monumentali e, insieme, si affacciavano sulla splendida vista di Scicli, è scomparso per sempre. La visione d’insieme del Viale delle Cappelle e degli incantevoli monumenti funebri che si godeva dallo scalone perimetrale del cimitero che ha fatto innamorare grandi sceneggiatori e registi cinematografici è venuta meno irreparabilmente.
Ciò che chiediamo a tutti gli attori sociali, politici e culturali di questa città è di portare al meglio a compimento i lavori in corso rendendoli il meno impattanti possibile e, successivamente, cercare di recuperare al meglio il nostro Cimitero Monumentale ormai in abbandono da anni, cominciando dal mettere in sicurezza i monumenti interessati dai lavori in questo momento, alcuni già danneggiati dagli stessi e non coperti solamente da un po’ di terra come detto. E altri, fragili, in forte pericolo perché non debitamente protetti e sottoposti quindi giornalmente alle vibrazioni causate dal passaggio giornaliero dei mezzi di cantiere; questi ultimi che dovevano e potevano essere più piccoli vista la delicatezza del luogo e per i quali, al fine di concederne l’accesso, è stata coperta di cemento la scalinata centrale e si è danneggiato il prato che si auspica vengano ripristinati come e meglio di prima appena finiti i lavori, non lasciando l’odierna autostrada di fango.
A lasciarci di stucco e farci profondamente riflettere, però, è soprattutto la mancata di coscienza del danno storico e artistico che si sta compiendo al Cimitero Monumentale, capace di azzerare in poco tempo un’armonia architettonica unica. Signori e Signore è stato danneggiato irreparabilmente un luogo magico, questa è la verità assoluta.
Le nostre parole, però, non vogliono essere solo un rimprovero ma soprattutto un’esortazione a tutta la cittadinanza verso la conservazione e valorizzazione del Cimitero Monumentale, vero e proprio scrigno di storia, arte e architettura che custodisce non solo le spoglie dei nostri cari ma è anche specchio socio-culturale della vita cittadina dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi. Si provi finalmente a capire che un cimitero monumentale decorosamente conservato non è solo motivo d’orgoglio per Scicli ma è anche un’attrazione culturale di prestigio per la città, capace di sviluppare un indotto economico utilizzabile in parte per una manutenzione costante del sito.
Al di là delle polemiche politiche, una visione a lungo raggio è quella che manca a una politica ormai solo pratica nelle impellenze, fatta di proclami ma mai propositiva verso il futuro. Un futuro che deve guardare a luoghi del passato come il Cimitero Monumentale per diventare davvero roseo e mai grigio come solo l’ignoranza lo sa dipingere.