Da l’episodio “La forma dell acqua”
Un’altra interessante e imperdibile tappa sulle tracce di Montalbano è l’antico rudere dell’ex Fornace Penna, che si trova sulla scogliera di C.da Pisciotto a Sampieri, località balneare della città di Scicli.
Negli ultimi anni, grazie anche al fascino delle sue rovine e una collocazione scenografica a ridosso del mare, la Fornace Penna è stata utilizzata come set naturale de il Commissario Montalbano. Per tutti gli appassionati dei romanzi di Andrea Camilleri e per il pubblico televisivo della fiction RAI, questa costruzione è meglio conosciuta come la “Mannara”. Chi arriva a Sampieri non può non riconoscerla.
Il primo episodio della fiction della Palomar in cui la Fornace diventa protagonista è nel 2000 con “La forma dell’acqua” . E’ qui che la vecchia fornace Penna con tutta la sua scogliera si presta, per la prima volta, come scenografia ideale della cosiddetta “Mannara”. Definita così ad identificare un posto abbandonato e in decadenza.
Infatti la “Mannara”, nella fiction, viene rappresentata come una una zona malfamata, un consueto luogo di ritrovo di prostitute.
“Proprio alla Mannara, in questo episodio, i due “munnizzari” Saro e Pino trovano un morto ammazzato. All’interno di un’automobile infatti, riversa senza vita il corpo di un potente uomo vigatese: l’ingegner Luparello.
“Com’è morto?” spiò al dottore. “Guardi lei” rispose Pasquano facendosi di lato.
Montalbano infilò la testa dentro l’automobile che pareva un forno (nel caso specifico crematorio), taliò per la prima volta il cadavere e subito pensò al questore.
Pensò al questore non perché fosse sua abitudine elevare il pensiero al superiore gerarchico al principio di ogni indagine, ma solo perché col vecchio questore Burlando, che gli era amico, una decina di giorni prima avevano parlato di un libro di Ariès, Storia della morte in Occidente, che avevano entrambi letto. Il questore aveva sostenuto che ogni morte, anch ela più abietta, conservava sempre una sua sacralità. Montalbano aveva ribattuto, ed era sincero, che in ogni morte, magari in quella di un Papa, non arrinisciva a vederci niente di sacro.
Avrebbe voluto averlo ora al fianco, il signor questore, a taliare quello che lui stava taliando. >>
La zona di C.da Pisciotto a Sampieri, dove insiste la fornace Penna, la cosiddetta “Mannara” viene interessata anche per le riprese di un altro episodio del Commissario Montalbano: “La pista di Sabbia”.
<< …Il mattino seguente un cadavere viene trovato in mezzo alla campagna; è vestito solo di mutande ed è stato ucciso con un colpo di pistola alla schiena. Dall’analisi della scientifica risulta che il proiettile appartiene ad una pistola in dotazione alla Polizia. Il medico legale conferma che il morto aveva in passato ricevuto un trapanamento del cranio. Montalbano capisce che si tratta di Gurreri e che era stato ucciso da Galluzzo durante l’imboscata della polizia presso l’abitazione di Montalbano. ad ucciderlo; il suo complice Bellavia ha poi provveduto a disfarsi del cadavere.>>
Naturalmente sulla scena del crimine, anche qui non può mancare l’anatomo-patologo dott. Pasquano che, come ci ha abituato, non può non sottrarsi anche questa volta al solito siparietto esilarante con l’ispettore Montalbano:
<< …quindi non c’ era assolutamente bisogno che Lei mi facesse parlare facendomi sfaldare il fiato, con questo caldo che mi sta squagliando, con queste mosche che mmi ddivorano, solo per il fottuto piacere di rrompermi i cabbasiiisi…>>
( “La pista di sabbia” di Andrea Camilleri )
Gli episodi di Montalbano in cui compare la Mannara
“La forma dell’acqua” – ritrovamento cadavere del politico Luparello
“Il gioco delle tre carte” – passeggiata serale del professore Tommasino
“La pista di sabbia” (Contrada Spinoccia) – ritrovamento cadavere del ladro ferito da Galluzzo
“La pazienza del ragno” – luogo del finto rapimento di Susanna Mistretta
“L’odore della notte” – ritrovamento macchina in mare con cadavere
“Una voce di notte” – luogo del finto ricatto al politico
“Un diario del ‘43” – postazione dei soldati
Altre info sui luoghi: clicca e leggi anche su Sampieri e su Fornace Penna.