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SOS Scicli: primo dibattito aperto sulla condizioni del patrimonio artistico-culturale di Scicli e sul problema vandalismo.
All’incontro erano presenti tutte le associazioni culturali e di categoria e singoli cittadini legati direttamente o indirettamente al turismo, all’arte o semplicemente parte della popolazione amante della propria città, Scicli.
Triskele, Esplorambiente, Tanit-Scicli, Il Giornale di Scicli, Dibattito sono alcune delle associazioni/entità culturali che sono state parte attive del confronto.
Il dibattito, moderato magistralmente dal prof. Franco Causarano, è stato aperto con una breve introduzione utile a spiegare alla platea le motivazioni, i contenuti e la tempistica dell’incontro stesso.
Il primo intervento è stato a cura del sac. don Ignazio La China (titolare della chiesa del Calvario soggetta da tempo ad azioni vandaliche) al quale hanno seguito altri interventi interessanti come quello dell’archeologa Monica Carbone, di Carmelo Galesi (Esplorambiente), di Alberto Trovato (Triskele), di Ignazio Fiorilla (capo Protezione Civile Scicli), del Prof. Paolo Nifosì, dell’ avv. Rossino (Dibattito), di Federica Schembri (SEM, StartScicli), di Marianna Buscema (Human Valley, UDC), e di tanti altri cittadini che hanno a cuore la città.
Tra i candidati a sindaco alle prossime elezioni del 27 novembre hanno preso la parola il prof. Enzo Giannone e l’avv. Rita Trovato.
Tra i presenti registriamo anche la presenza di una rappresentanza delle guide abilitate locali.
Il dibattito è stato arricchito con due video che hanno illustrato con degli slideshow di immagini le condizioni in cui versano alcuni luoghi e monumenti del territorio di Scicli.
Di seguito riproponiamo il post pubblicato sulla nostra pagina Facebook “I love Scicli”:
Ho visto un nutrito pubblico partecipare a questo incontro sentito e incentrato su un argomento caro alla città: lo stato del nostro patrimonio artistico e culturale.
Numerosi gli interventi da parte delle associazioni culturali, protagoniste della serata, che per la prima volta sono state chiamate ad esprimersi e a confrontarsi sulle difficoltà della città.
Un dibattito costruttivo che deve far riflettere e portare i singoli gruppi culturali della città a fare rete tra loro. La presenza di alcuni esponenti politici alle prossime elezioni ha dato il giusto brio all’evento e non c’è stata la tanto temuta passerella elettorale.
Che sia l’inizio di una serie di incontri e confronti tra le associazioni e con le associazioni e la futura amministrazione per…crescere insieme.
Alla prossima!
I commenti alla serata
L’incontro ha suscitato molto interesse e un piacevole riscontro positivo è stato riscontrato sia con commenti diretti e personali sia con post pubblicati sui canali social come Facebook:
- Sono stato invitato da I love Scicli per ascoltare ed eventualmente parlare sul dibattito : SOS SCICLI.
Sono rimasto molto ma molto felice nel rivedere una parte della città attiva a voler ritornare a discutere, uscire dopo 18 mesi di compressione dei diritti civili per il commissariamento subito.
E ancora una volta vedere i giovani riprendere la bandiera cremisi caduta nel fango della ignobile determinazione dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa, vi dirò ho avuto il magone in corpo.
Mi sono sentito rinfrancato per il prossimo futuro. I giovani credono ancora nella possibilità di scrivere nuove pagine di storia locale, credono ancora nella possibilità di creare rete per innescare una scintilla che dia l’innesco a fare ripartire la partecipazione democratica nel tracciare nuove idee progettuali su Scicli.
Stasera si è parlato dei beni storici, artistici e monumentali, sia del degrado in cui versano ma del possibile recupero e della loro fruizione.
Ecco questa è libertà, è partecipazione, diceva Gaber.
I candidati a sindaci devono essere orgogliosi di avere ritrovato una parte della città viva, pronta a poter sbracciarsi per dare un nuovo assetto amministrativo di governo.
Saranno in grado di raccogliere il grido di soccorso lanciato: SOS SCICLI ?
Mancano 22 giorni per completare il paniere corposo delle problematiche da affrontare, sì vero con le parole sino al 27, ma dopo ci vorranno i fatti e quindi ci vorrà uno sforzo non indifferente se solo lo dovesse fare uno o una : il Sindaco.
In gioco non c’è un partito o una carriera parlamentare, in gioco c’è la città di Scicli e Scicli merita di meglio del recente passato .
Una rappresentanza giovane e valida è quella che ci vuole, con qualche innesto di maturità sempreverde !
Viva la libertà, viva Scicli felice.
(Ignazio Fiorilla)
- SOS BENI CULTURALI A SCICLI
Ieri sera abbiamo partecipato ad un interessante incontro promosso dalle associazioni culturali della città sul tema dei beni culturali, alla presenza di tanti giovani operatori del settore.
Nel 26 giugno 2002 il Comune di Scicli con altri sette Comuni vennero riconosciuti dall’UNESCO “Patrimonio mondiale dell’Umanità” ed iscritto come sito seriale nella World Heritage List con la seguente denominazione: “Le città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud orientale)”. Essendo stato redatto ed approvato un Piano di Gestione per la governabilità del suddetto Patrimonio Culturale, è necessario ed indispensabile avviare con determinazione in sinergia con gli altri Comuni, una azione di monitoraggio dell’attuazione del Piano di Gestione.
La valorizzazione e la tutela del complesso dei beni materiali ed immateriali che rappresentano le fondamenta della cultura sciclitana è uno degli elementi trainanti per la crescita economica della città ed assicura alle generazioni future la conoscenza storica delle proprie radici culturali.
I beni architettonici vanno recuperati, mantenuti e soprattutto vanno resi fruibili; a tal proposito occorre avviare progetti di gestione dei siti culturali affidata a terzi (regolamento dei beni comuni) alla base della quale ci sia la promozione di un circuito unitario tra i siti culturali presenti nell’area comunale compreso le aree costiere (stabilimento del Pisciotto, complesso conventuale della Madonna delle Milizie, ecc.).
Il patrimonio architettonico e la sua fruizione dovranno costituire un reddito per le casse comunali, occorre puntare alla realizzazione di progetti che consentano una fruizione del bene in se ma al contempo ne diano anche una funzione ben precisa nell’ambito culturale e perché no anche commerciale. A questo proposito una pratica vincente potrebbe essere quella del “Riuso Temporaneo”: luoghi temporaneamente in disuso possono diventare dei laboratori temporanei affidati temporaneamente e ciclicamente a terzi (associazioni, gruppi di artigiani, ecc.) al cui interno potranno essere svolte diverse attività, offrendo così nuovi scenari di “rigenerazione urbana” e costruendo anche un metro di valutazione delle potenzialità del luogo legate anche alle esigenze sociali.
Bisogna dare visibilità alle iniziative culturali promosse da organizzazioni ed/o associazioni private che tanto spendono in termini di impegno culturale all’interno della società sciclitana, occorre dunque puntare alla creazione di una rete, anche multimediale, tra le strutture museali esistenti e promuovere la loro cooperazione.
(Enzo Giannone)- Le iniziative per far crescere il nostro territorio vanno sempre condivise! Grazie per questo dibattito!
(Marianna Buscema)- Bellissimo incontro, attendiamo con ansia il prossimo, magari perché no prima di natale
(Alberto Trovato)