Da Milano a Scicli: in Sicilia si torna per lavorare
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2 Maggio 2016San Matteo umiliato, decadenza del sito più importante di Scicli
Quando un simbolo di una città viene mortificato è tutta la città che perde, è tutta la sua popolazione.
La chiesa di San Matteo è riconosciuta da tutti, forestieri e autoctoni, edificio simbolo della città di Scicli.
Ci sono prove che l’edificio seppur con sembianze completamente diverse esisteva già nell’alto medioevo nello stesso punto dell’edificio attuale: venne raffigurato da tele e incisioni conservate in diverse chiese di Scicli che raffigurano il colle di San Matteo, con la chiesa e la svettante torre campanaria posta a ridosso delle absidi. S. Matteo fu Chiesa Madre dell’antica città dei tre valloni fino al 1874, anno dello spostamento della chiesa matrice nell’ attuale chiesa di S.Guglielmo (già di Sant’Ignazio) . Dopodichè subì un tracollo: l’edificio, lasciato in abbandono fu soggetto ad un rapido degrado, essendo stato privato totalmente delle coperture (volte e tetto). Negli anni novanta fu sottoposta a restauro, con la realizzazione di una copertura in cemento armato a forma di volta.
Nel 2013 partono i lavori per un’opera di sistemazione al fine di portare all’ utilizzo della chiesa per fini culturali. La somma investita è stata di un milione e 300 mila euro: un intervento di grande portata che doveva rendere fruibile al pubblico l’importante opera.
Giovedì 30 Ottobre 2014, i tecnici del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, Servizio di Ragusa, riconsegnano al Sindaco di Scicli le chiavi di S.Matteo! Da questo momento il sito finisce nel dimenticatoio e le procedure di apertura al pubblico non vengono attivate, nonostante diverse associazioni si siano rese disponibili a gestire il sito.
Solo 3 mesi dopo la consegna dei lavori S.Matteo subisce il primo atto vandalico. E da quel momento in poi è un’ escalation. Anche negli ultimi periodi gli eventi ostili alla struttura e alla dignità del sito si susseguono. Non basta l’azione attenta della protezione civile di Scicli insieme alla polizia municipale.
Abbiamo bisogno che i nostri beni non vengano abbandonati a se stessi (vedi il sentiero del convento della Croce, vedi tutto il colle di S.Matteo. Due zone importantissime di Scicli in balia di vandali, perché lasciate a se stesse)
Abbiamo bisogno di creare una sensibilità collettiva, di far crescere una cultura della cosa pubblica e combattere la superficialità di tutti, politici in primis! Abbiamo bisogno di amministratori illuminati!
A casa, a scuola, in piazza, bisogna insegnare e spiegare l’importanza della cosa pubblica perché, prima che tua è mia(!) e, per questo motivo, la devo proteggere!
La verità è che serve più controllo e più tutela delle nostre bellezze architettoniche, a lungo sottovalutate e ignorate, ma vero tesoro per la nostra città. Il corpo dei vigili urbani di Scicli, già da qualche mese, ha in dotazione diverse telecamere mobili acquistate per il potenziamento delle attività di controllo dell’abbandono dei rifiuti nel territorio comunale. Perchè non utilizzarle anche per una vigilanza su S.Matteo? Perchè non procedere ad installare un impianto di videosorveglianza fisso nell’importante edificio?