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Si chiameranno “PILLOLE DI…” e vogliono essere delle rubriche di approfondimento, di informazione ma anche curiosità condotte da esperti e studiosi.
Oggi iniziamo ufficialmente con la prima “pillola” a cura della dott.ssa Cristina Inzinza che si occuperà della rubrica “Nutrizione e tradizione”.
A San Martino ogni mosto diventa vino!
Se di tradizioni culinarie locali si parla quella del giorno di San Martino a Scicli resta molto sentita, nonostante lo stile di vita odierno sia completamente rivoluzionato rispetto ad un tempo. È in questi giorni che si procedeva all’assaggio del vino Novello, accompagnato da una manciata di castagne o da morbide frittelle con uvetta.
Vino novello vs Vino nuovo
Oggi per noi è molto difficile cogliere la differenza tra vino Novello e vino Nuovo!
I nostri nonni erano degli esperti, sapevano bene che la differenza è sottile: sta tutto nel procedimento di lavorazione delle uve.
Il vino Nuovo è un vino prodotto a seguito dell’ultima vendemmia, “fresco” appunto, ottenuto dalla vinificazione alcolica, procedimento più lento della macerazione carbonica, metodo con il quale si ottiene invece il vino Novello, che restituisce un vino dal basso valore alcolico, un gusto fruttato, che può essere bevuto a poco più di un mese dalla vendemmia e che non essendo adatto a lunghe conservazioni può essere consumato solo fino a Dicembre.
Che in qualche campagna ancora oggi qualcuno continui a produrre in casa il vino o che nel periodo autunnale se ne acquisti una quantità idonea all’inverno, ciò che ci rende orgogliosi è il legame alla tradizione contadina che per magia si tramanda in ogni casa.
È così per la ricetta delle frittelle di San Martino, dolci palline di pasta di semola fritte e arricchite con quello che la campagna regalava, noci o uvetta ad esempio e l’ingrediente segreto di queste ricette rimane la convivialità che, attorno ad una tavola, nobilita anche il piatto più semplice.
Cristina Inzinza
Cristina Inzinza è Biologa Nutrizionista, esperta in piani alimentari personalizzati in condizioni fisiologiche e patologiche diagnosticate.
Dell’alimentazione vuole trasmettere la consapevolezza e la semplicità che spesso le mode e le estremizzazioni offuscano, quando in realtà tutto ciò di cui abbiamo bisogno è un flessibile equilibrio tra tradizioni, scientificità e ascolto di noi stessi.
Ecco come contattarla Dott.ssa Cristina Inzinza – Biologa Nutrizionista