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Quando camminate per le vie di Scicli (RG), tenete lo sguardo verso l’alto… Soltanto in questo modo non vi sfuggirà la bellezza di Palazzo Beneventano!
Questo gioiello barocco è il più famoso edificio nobiliare di Scicli e uno dei più interessanti della Sicilia barocca.
Con le sue peculiarità incarna l’animo barocco della città, un vero e proprio capolavoro del genio creativo umano dell’età tardo-barocca!
La prima personalità di spicco a riconoscere il valore di questo edificio fu Anthony Blunt, uno dei più eminenti storici dell’arte europei, che lo inserì nella sua rassegna sul barocco siciliano.
Successivamente anche altri numerosi autori lo seguirono, riconoscendo l’ unicità e la superbia barocca del palazzo, in particolar modo per l’aspetto scultoreo che caratterizza le sue due facciate fastosamente decorate dai scultori locali.
E’ stato costruito agli inizi del XVIII secolo in stile barocco. Rientra tra i siti dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, in quanto massima espressione del Barocco siciliano.
Scicli è patrimonio Unesco dal 2002 grazie ai suoi gioielli barocchi più belli:
«Il Palazzo Beneventano assieme alla via Francesco Mormina Penna rappresentano un capolavoro del genio creativo umano dell’età tardo-barocca. Si può infatti dire che sia questa l’epoca che definisce nel complesso il continuum dell’ambiente urbano della via, in cui anche gli edifici che appartengono all’Ottocento e al Novecento si sono adattati all’immagine prevalente…»
(Dalla motivazione di iscrizione nella World Heritage List dell’ Unesco)
Girare per Scicli è sempre una sorpresa!
Nascosto dietro ad una delle piazze principali della città, appare quasi all’improvviso e riserva un colpo d’occhio unico e un’atmosfera magica. Difficilmente è possibile trovare qualcosa di simile in altri luoghi!
Capolavoro di arte barocca
E’ UN INNO AL BAROCCO! Per i suoi fregi della facciata e le decorazioni dei balconi rappresenta un vero capolavoro del barocco siciliano settecentesco.
La vera meraviglia di questo edificio è rappresentata dalle balconate barocche con i “mostri di pietra”: inferriate panciute a petto d’oca sostenute da mensoloni e mascheroni decorati con bizzarri volti umani e animali immaginari.
Nella maggior parte dei casi queste figure mostruose erano pensate come maschere apotropaiche con lo scopo di proteggere l’edificio e quindi i suoi abitanti dal maligno e dalle influenze negative.
Più erano mostruose più erano in grado di spaventare gli spiriti maligni e tenerli distanti dall’abitazione.
Molto interessante e decorato il cantonale del palazzo con bugne a diamante adornate dallo stemma della famiglia Beneventano sovrastante due teste di moro, in alto, mentre in basso svetta la statua di San Giuseppe con bambino.
L’architettura barocca siciliana del Val di Noto è caratterizzata dagli apparati decorativi, scultorei, presenti oltre che nelle architetture religiose anche nelle architetture civili, caratterizzate appunto dal trattamento scultoreo delle mensole come dei balconi, dei cornicioni e talvolta dei cantonali, come nel Palazzo Beneventano a Scicli, nei palazzi Cosentini e Zacco a Ragusa, nei palazzi Nicolaci e Ducezio a Noto, solo per citare alcuni esempi.
Dove si trova Palazzo Beneventano
L’interno non è visitabile, in quanto di proprietà privata. Nei bassi sono presenti dei negozietti e una galleria d’arte.
L’edificio è situato in pieno centro storico a Scicli, a due passi dal Municipio e dietro la piazza Italia, in posizione baricentrica tra l’antico nucleo originario di Scicli, l’antica rocca di Šiklah, sito in cima all’altura e la moderna città settecentesca.
Fa ad angolo tra la via Duca D’Aosta e la via Matrice (la vecchia “Maestranza”): l’ inizio della salita che porta al vecchio duomo di Scicli “San Matteo” parte proprio da qui.