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MUSTAZZOLA RI SCICLI UN DOLCE QUASI “SCOMPARSO” DELLA TRADIZIONE SCICLITANA
di Terry Conta
I “mustazzola” che ritroviamo solo nella tradizione sciclitana è un dolce antico, quasi scomparso.
Anche nelle pasticcerie della zona non è molto diffuso, lo possiamo trovare solo in 2-3 dolcerie di Scicli.
I miei ricordi sono legati ai miei anni da bambina quando la nonna si apprestava a preparare questi particolari dolcetti e io sempre lì, accanto a curiosare, con le mie piccole manine pasticciavo.
I “mustazzola” da tradizione si preparavano a Natale e per San Giuseppe.
Il dolce sciclitano non bisogna confonderlo con il dolce della vicina Modica: i “mustazzola modicani” sono dei biscotti secchi, nulla a che vedere con i nostri “mustazzola” morbidi e a base di mosto.
In realtà per questo dolce ci sono tre varianti: a base di mosto (da qui deriva il nome del dolce), nella variante con il miele o con lo sciroppo di carrube (questa versione era la più utilizzata in quanto ingrediente povero).
“A casa mia si preparano spesso a base di miele di carrubo”.
Passiamo alla ricetta. Vi propongo la versione a base di miele.
Ricetta “mustazzola” sciclitani
Ingredienti:
- 1 kg miele di carrubo, più 300 gr circa per condire per condire i mustazzola
- 400 gr circa di farina grano duro
- 250/300 acqua gr
- 400 mandorle spellate non abbrustolite
- Liquore tipo Sambuca
- Cannella
- Chiodi di garofano
- Limone grattugiato
Procedimento:
Riscaldare a fuoco lento acqua e miele. Quando inizia a fare un pò di schiumetta abbassare la fiamma e, a poco a poco, unire la farina facendo attenzione a non far creare grumi.
Continuare a mescolare fin quando la pasta non si stacca facilmente dalla pentola.
Versare tutto in una spianatoia unta di olio extra vergine di oliva in modo da fare raffreddare e man mano cercare di formare un unico impasto.
Lavorare il composto in modo da creare dei serpentoni e quindi ricavare dei bastoncini di circa 7-8 cm, e che verranno schiacciati leggermente su una tavoletta rigata oppure, come si usava una volta, su un pettine per tessere. Quindi ripiegare e mettere su una teglia.
Infornare ad una temperatura di circa 200° per 20/30 minuti.
L’impasto in cottura si rigonfierà e rilascerà un profumo inebriante.
Mentre il dolce cuoce tritare le mandorle, già spellate già asciugate e non tostate, e unirle al miele caldo, quindi aggiungere qualche cucchiaio di zucchero, un pò di liquore Sambuca, cannella e chiodi di garofano.
In un pentolino riscaldiamo il miele per il condimento dove verranno imbevuti i mustazzola, nel frattempo già cotti, e quindi riempire quest’ultimi con l’impasto di mandorle.
Disporre i dolci pronti in un vassoio (mia nonna mi diceva “è pronta “a ‘nguantiera”) e cospargerli di mandorle tritate, cannella e chiodi di garofano (“io compro la stecca e trito insieme con i chiodi di garofano”) e limone grattugiato!
Credit: Terry Conta è un’esperta cuoca sciclitana. In passato ha partecipato al programma televisivo di rai 1 “La Prova del Cuoco” con Antonella Clerici e attualmente, oltre a divertirsi ai fornelli, co-gestisce un gruppo fb “Cucinando con Terry“