Arena di Donnalucata 2022. Il programma del cinema al mare e sotto le stelle
24 Giugno 2022La puntata di 4 hotel in onda il 30 giugno con Siracusa, Ragusa, Noto e Scicli
29 Giugno 2022La Locanda Central Corona – Il figlio della Locanda
La mostra fotografica di Mario Benenati, allestita nelle sale espositive di Palazzo Spadaro a Scicli, propone un romantico “viaggio sentimentale”, tra i ricordi e gli oggetti più cari diventati memoria storica nella mente e nel cuore dell’autore.
Dal 28 maggio al 31 luglio 2022 ci si potrà immergersi in un viaggio metafisico e quasi surreale grazie alle immagini a colori di quel che rimane della casa natale del fotografo, dagli interni fermi nel tempo, “con le cose lasciate lì da quarant’anni a questa parte”.
I testi scritti da Benenati all’inizio della mostra racconta l’essenza della mostra:
“Dopo decenni trascorsi nella pianura Padana, sono tornato a Scicli e ho riaperto il portone della mia casa natia, trascorsi quasi quarant’anni. L’edificio fu scavato nella roccia molti secoli prima, forse costruito su un’antica necropoli. Fu residenza nobiliare e, poco prima della mia nascita, divenne l’unica locanda del paese nella sua strada più antica, straordinario crocevia di personaggi variegati e di storie memorabili, luogo di soggiorni e di ristori.
La Locanda fu chiusa e abbandonata da mia madre dopo la mia partenza, senza portare via nulla, senza voltarsi indietro, senza chiedere o spiegare niente a nessuno. Negli anni è stata depredata, vandalizzata, incendiata e persino scavata alla ricerca di “truvature”, di tesori nascosti, come imponevano le credenze del luogo.
Ora, ritrovata, diventa groviglio di memorie, struggente mosaico informe, labirinto in cui mi perdo e mi ritrovo. Dopo l’oblio, la Locanda riemerge prepotente e soggiogato dal suo richiamo ne seguo l’ammaliamento. Ne salgo le scale pericolanti e scrostate, attraverso i suoi corridoi deserti, le sue stanze disamorate.
Apro porte, cassetti, armadi, ma le finestre restano inchiodate, filtrano solo lame di luce a ferire il buio. Procedo a tentoni, frugo nei ripostigli, sento gli odori, i fruscii, le inquietudini, ritrovo oggetti della mia storia, frantumi, impronte, sentimenti, assenze. Specchi opacati riflettono immagini sbiadite, abiti tarmati, dozzinali presenti. Le ombre degli antenati si proiettano sui muri scrostati come giganti, presenze ambivalenti. I contorni si sfaldano per ricomporsi.
Rimiro i quadri, le orditure, le tracce, seguo i disegni, il vorticare di polveri e ne ho vertigini. Sento il bisogno di rivivere la Locanda, di abitarla, di ritrovarla, di ricomporla nei miei giorni, ma lei si sottrae, si rinserra nei suoi silenzi, nei suoi risentimenti, mi blandisce e mi esclude. La Locanda è la discesa in un limbo senza musica, in un gorgo senza parole e senza tempo”.
La mostra è gratuita ed visitabile tutti i giorni dalle 10,00 alle 20,00 presso la sede del Palazzo Spadaro di via Francesco Mormina Penna a Scicli.
L’ingresso è gestito dalla cooperativa Agire.
La mostra resterà aperta fino al 31 luglio 2022.
Mario Benenati
Nato a Scicli il 2 febbraio del 1956, è cardiologo, appassionato di viaggi e fotografia. Ha partecipato a decine di corsi di formazione fotografica effettuati con importanti autori tra questi Jago Corazza, Lynn Johnson, Paolo Woods, Mattia Zoppellaro, Eolo Perfido, Lina Pallotta, Simona Ghizzoni, Tommaso Bonaventura, Michele di Donato, Alessandro Tuveri, Andrea Bosio, Silvia Bigi, Mauro de Bettio e Antonio Manta, Ha al suo attivo circa un centinaio di viaggi fotografici in tutti i continenti e ha organizzato da oltre venti anni serate di racconti fotografici dei propri viaggi in tante città d’Italia e online, presentando reportage di Yemen, Ladahk, Rajastan, India del Sud, Indonesia, Cina, Thailandia, Vietnam, Myanmar, Laos, Cambogia, Iran, Giappone, Bangladesh, Odisha, Romania, Scozia, Irlanda, Perù, New York, Madagascar, Marocco, Benin, Togo, Ghana, Etiopia, Kenya. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo racconto “Scicli Via Loreto” (Edizioni “Il Minuto d’Oro”). Nel 2018 ha realizzato la mostra fotografica “Donne e minoranze etniche” presentata a Scicli (RG). Ha pubblicato, in collaborazione, i libri fotografici “Non Luoghi” e “Alice attraverso lo specchio” della collana “Percorsi di Visione” a cura di Michele Di Donato (Edizioni “The Dead Artists Society”). Fa parte del circolo fotografico ”Luce Iblea” di Modica (RG), è socio del gruppo “F2 progetti per la Fotografia” di Catania, dell’associazione “Art’è Fotografia” di Catania e delle Officine Creative Italiane di Perugia.