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23 Giugno 2016Lavori alle sorgiva di Micenci -stato dell’arte
Lavori Micenci. La questione dell’affioramento in superficie del fiume carsico che dà il nome alla borgata di Donnalucata (gli arabi la chiamavano “Fonte delle ore” proprio per il fenomeno sorgivo presente in loco) è risalente nel tempo e complessa. Ma la gente che abita o frequenta la borgata marinara di Donnalucata, che da sempre ha convissuto e apprezzato le splendide sorgenti di Micenci, ricorderà sicuramente il 2013 come l’anno dello sconvolgimento dello stato sabbioso di quel pezzo di arenile.
Proprio dove insiste la mitica sorgente di acqua dolce, probabilmente per dei lavori non fatti a regola d’arte nel luglio 2013, la spiaggia si è trasformata da zona balneare a zona paludosa. L´acqua proveniente dalla sorgente ha infatti invaso l´arenile dando luogo ad una palude vera e propria, caratterizzata da acqua stagnante e acquitrini prodotti da un’alterazione del normale deflusso di acqua dolce dalla suddetta sorgiva.
Il 5 dicembre scorso, il Dipartimento regionale di protezione Civile di Ragusa ha approvato il progetto di messa in sicurezza del sito e, dopo 3 anni di disagi per i fruitori del lido e per i residenti proprietari delle case presenti a ridosso della zona incriminata, sono partiti i lavori di bonifica della sorgiva del lido di Donnalucata.
Inizio dei lavori
I lavori sono stati affidati, in seguito a bando alla ditta Tecno Edil Design s.r.l. di Mussomeli con una previsione di ultimare le operazioni entro 4 settimane dall’inizio dei suddetti.
Le operazioni, iniziate il 30 maggio scorso, hanno riguardato il miglioramento della recinzione di delimitazione della zona, sono state create aree di accumulo della sabbia estratta dalla sorgiva e del pietrame da usare per il tappo drenante, la rimozione di un profondo strato di sabbia della zona interessata, nell’ osservazione per un breve periodo della sorgente con apposizione di piezometri, nella creazione di idoneo vespaio con materiale calcareo di varia pezzatura in grado di aiutare il normale deflusso delle acque dolci a mare.
Si è proceduto con l’utilizzo di una struttura metallica di contenimento dello scavo posto a “protezione” della sbocco principale della sorgiva. Si è inoltre realizzato un passaggio all’altezza delle docce con pietrame. Allo stato dei fatti i tempi previsti, come si legge nel cartello informativo (vedi foto in galleria), dovrebbero essere terminati oggi (data fine lavori: 18 giugno 2016) ma attendiamo buone nuove.
Qui sotto vi proponiamo l’area interessata dai lavori, aggiornata a oggi 18/06/2016 (foto di Giovanni Iacono).
Opinioni contrastanti sulle cause
C’è chi sostiene che l’origine del problema sono i frangiflutti che insistono sulla parte iniziale del lungomare di Donnalucata-lato Micenci che dopo essere installati circa 30 anni fa, hanno dato origine alla spiaggia dove prima c’erano scogli, facendo emergere la sorgente che prima era sotto marina. Quindi secondo alcuni questi lavori non sono la vera soluzione e basterebbe togliere i frangiflutti per riportare lo stato dei luoghi e risolvere quel problema. Per altri il problema sarebbe iniziato con l’uso di grossi massi per “dimensionare” l’indotto della sorgente. A tal proposito riportiamo uno stralcio di un articolo del 2013 del Gds (ragusa.gds.it/2013/09/11/scicli-quella-spiaggia-trasformata-in-risaiasopralluogo-di-carabinieri-e-capitaneria-286725_167531/)
Questa seconda ipotesi riguarderebbe l’intervento, nel tratto di spiaggia, dell’uomo che avrebbe, con una posa di grossi massi, “disturbato” il normale corso del fiume carsico che troverebbe origine nei monti Iblei e che confluirebbe nella sorgente di acqua dolce simile a delle polle di acqua (in dialetto ‘ugghi) sulla spiaggia. Ma cosa è successo questa estate 2013 quando, per secoli, non si era mai registrato il fenomeno? L’acqua dolce del fiume carsico è affiorata in superficie rendendo la spiaggia in una risaia che ha impedito ai villeggianti di prendere il sole nel lido più rinomato della costa; ha fatto anche di più a dire il vero. Le acque in risalite hanno invaso i piani bassi delle abitazioni donnalucatesi che si affacciano sull’asse costiero; stessa cosa è accaduto nei giardini delle villette che sono stati invase dell’acqua. L’Amministrazione, dando mandato ai propri tecnici, ha cercato in questa estate 2013 di fronteggiare l’emergenza. Ad oggi la situazione è sempre più grave fra le proteste di donnalucatesi e non che si trovano nella borgata per le vacanze estive.
(La galleria di immagini contiene fotografie di I LOVE SCICLI, Giovanni Iacono, Lino Carpino, Rosalba Nifosì)