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Non appena il “Nudo” di Renato Guttuso è stato esposto al Comune di Scicli, subito è ritornata a girare la voce che la musa ispiratrice del disegno è stata la sindacalista sciclitana Carmelina Trovato, venuta a mancare nel 2016.
(Guttuso venne a Scicli, nella famosa visita a Chiafura del 1959, assieme a Carlo Levi, Pier Paolo Pasolini ed alcuni giornalisti e politici, guidati in questo dai giovani del “Brancati”, da alcuni politici locali di sinistra e dalla famosa sindacalista comunista Carmelina).
Anticipo per il sito I Love Scicli un passaggio dell’articolo sul quadro di Guttuso che ho scritto per il prossimo numero di luglio de “Il Giornale di Scicli”, dove riporto il racconto dell’incontro tra il Maestro di Bagheria e la Trovato, così come la stessa lo raccontava al fratello Giuseppe e alla cognata Carmela.
Per me, al momento è questa la testimonianza più attendibile dell’episodio.
Aggiungo una considerazione. Il “Nudo” di Guttuso è del 1948. L’incontro tra il Maestro e la Trovato (da quel che finora è certo) è avvenuto nel 1959. Quindi, il “Nudo” di Guttuso non ha niente a che vedere con Carmelina.
L’incontro fra i due, invece, ci fu davvero. Ecco come lo riporto sul “Giornale di Scicli”.
“A Guttuso, ma anche a Levi, sono collegati due aneddoti che riguardano Carmelina Trovato. Il primo aneddoto veniva spesso ricordato da Carmelina (come mi raccontavano pochi giorni fa suo fratello Giuseppe e sua cognata Carmela).
Sembra che una volta arrivato a Scicli, alla Camera del Lavoro, Guttuso fosse rimasto “affatato” dalla visione di Carmelina (che colpiva sempre tutti per il suo portamento), anche perché questa, messasi in disparte per sistemare un elastico della calza autoreggente, si era sollevata un po’ la gonna. Il pittore – com’era solito fare – avrebbe subito preso il primo pezzo di carta che si trovava fra le mani (in realtà una scatola di fiammiferi) e avrebbe cominciato a disegnare. Carmelina, però, se n’era accorta, e conoscendo i nudi del Maestro (forse anche quello del quadro sciclitano), immediatamente si era ricomposta e aveva abbassato la gonna, in modo da non dare alcun pretesto alla fantasia del maestro di Bagheria.
Il secondo aneddoto riguarda Levi, ed è la stessa Carmelina a ricordarlo nella sua ultima video intervista del 2016: «Poi Levi, ¬- dice Carmelina – Levi me ne ha fatto uno [di disegno] nello scatolino dei fiammiferi. Ma io, io non gliel’ho voluto dare». Chissà che fine ha fatto questo schizzo di Levi. E quello di Guttuso. Certo è che i due pittori rimasero, entrambi, affascinati da Carmelina.
La Casa delle Donne di Scicli e la CGIL stanno portando avanti una ricerca su Carmelina. Finalmente!
Attendiamo con ansia i risultati.
Paolo Militello
Per gentile concessione
del prof. Paolo Militello.
e de Il Giornale di Scicli
Immagini
- foto 1: Renato Guttuso seduto nella stanza del Sindaco di Scicli (foto Egidio Vaccaro).
- foto 2: Carmelina Trovato in via Timponello guida il gruppo durante la visita a Chiafura nel maggio del 1959
- (foto Egidio Vaccaro).
Il nudo di donna di Guttuso conservato nella stanza del sindaco di Scicli
Da pochi giorni l’ importante opera “Nudo” di Renato Guttuso, di proprietà del Comune di Scicli, è esposta nella stanza del sindaco di Scicli ed è già fruibile dagli sciclitani e dai tanti turisti che visitano la stanza del sindaco.
L’ opera, una china del 1948, con certificazione di autenticazione di Fabio Carapezza Guttuso, ritrae una donna nell’atto di sfilare una calza. Si può ammirare visitando la ufficio liberty del Sindaco di Scicli, oggi più nota come stanza del “Questore di Montelusa” della fortuna serie tv “Il Commissario Montalbano”.