Il folclore è l’espressione popolare dell’animo dei siciliani in cui è evidente la presenza di tante dominazioni.
A volte il confine tra tradizione e folclore appare assai sottile.
Nel popolo siciliano sono tuttora radicate profonde tradizioni che si tramandano da generazione in generazione. Esse derivano prevalentemente dalla cultura cristiana ma non escludono feste e tradizioni che derivano da radici più lontane e più sconosciute. La storia delle dominazioni in Sicilia è lunga e ha lasciato uno strascico di usanze, modi e costumi di tanti popoli molto diversi tra loro che la Sicilia ha saputo amalgamare e renderli propri coinvolgendo molti aspetti della vita di tutti i giorni di un siciliano. Gastronomia, musica tradizionale e folclore sono l’esempio emblematico di questo mix fantastico di storia.
La città di Scicli rinasce con le feste di primavera che si aprono con la singolare cavalcata di S.Giuseppe a marzo, continuano con le folcloristiche celebrazioni della Settima Santa e dell’Uomo Vivo, per poi concludersi con le feste religiose della Madonna guerriera di Scicli a maggio e della “varchiata” in occasione della festa della Madonna Assunta a Ferragosto. Senza dimenticare la forte venerazione cittadina per la Madonna Addolorata di S.M.La Nova, e le processioni in onore di S.Bartolomeo e del patrono S.Guglielmo.
Questi riti hanno spesso radici molto lontane e radicate nel tempo: tra storia, fede e folclore, la città dei tre valloni mantiene vive le sue tradizionali feste.