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Che re e sovrani del mondo amassero bere è risaputo, uno in particolare disse che “Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla”. A sostenerlo era il re del Regno Unito Edoardo VII che in un’altra epoca aveva colto in pieno lo spirito che poi nel 2015 ha portato alla nascita del Wine Show Festival.
È Luca Rivillito, direttore commerciale dell’evento, a raccontarci di una manifestazione che spicca tra le altre per la sua caratteristica di volersi distinguere da un più semplice raduno di gente che degusta vino. Wine Show Festival è infatti un connubio tra storia, cultura, arte e gusto dove il “nettare di Bacco” viene celebrato: distaccandosi dall’idea di un format totalmente commerciale, il progetto nasce dall’ufficio marketing della “Cosmo Servizi” e dal suo ramo aziendale “Cosmo DiVino” che si occupa nello specifico dell’organizzazione dell’evento enologico.
Inaugurazione l’ 8 settembre
La seconda edizione prenderà il via l’8 settembre e quest’anno per quattro giorni accoglierà i suoi visitatori in una location d’eccezione che renderà ancora più suggestiva l’atmosfera: il Castello di Donnafugata, a parte avere l’omonimia con una nota cantina siciliana che ha mille anni di storia e altrettante storie da raccontare, non poteva non essere scelto come luogo ideale per un programma che richiamerà ancora più gente perché questi sono anche i luoghi che hanno reso la Val di Noto famosa in tutta Italia, sono i luoghi di Montalbano. “I percorsi di Montalbano” è inoltre proprio il nome scelto per un pacchetto pensato per gli intenditori e per gli amanti delle nostra terra comprendente un tour tematico del territorio ibleo con tappa finale proprio al Wine Show Festival.
Il tema di quest’anno è il vino come medicina:
saranno presenti infatti il Dott. Rocco Fusco e la Dott.ssa Antonella Perrino, titolari della “Tenuta Ippocrate”, un resort del benessere nel cuore verde dell’Irpinia. I due terranno il primo convegno nazionale di Vinoterapia al quale parteciperanno medici biologi e nutrizionisti.
Tra gli altri illustri ospiti anche Elena Martusciello, la Presidente Benemerita dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e Angelo Russo, il famoso Catarella della fiction “Il Commissario Montalbano” che per tutta la durata della manifestazione vestirà i panni del goffo poliziotto di Vigata accogliendo i visitatori e confondendosi tra loro.
Direttamente da “La prova del cuoco” di Rai Uno arriverà anche lo chef Daniele Reponi che, nella serata di giovedì 8 e il venerdì 9, intratterrà i visitatori con un vero e proprio show dei suo immancabili panini.
Wine Show Festival però non è solo intrattenimento,
il vino resta protagonista e a dimostrarlo ci saranno esposizioni che ospiteranno non solo importanti cantine nazionali, ma anche piccole cantine di nicchia che hanno una storia antica tramandata di padre in figlio e che, nonostante le rigide regole del mercato di oggi, scelgono di continuare a produrre anche solo mille bottiglie l’anno, ma che siano di indiscussa qualità.
Una così eterogenea presenza permetterà a queste nei momenti dedicati alla fase “Il vino incontra il mercato” di stringere, qualora lo vogliano, nuove collaborazioni non solo nazionali, ma anche internazionali.
“Volevamo dare una giusta collocazione a un prodotto che ha oltre duemila anni di storia e volevamo farlo mettendo al centro la cultura, così il mio socio ed io siamo partiti per un tour delle aziende vinicole che ci ha portato a percorrere l’Italia per 8mila chilometri passando per la Toscana, il Piemonte, il Veneto, le Valli di Comacchio, l’Abruzzo per poi riscendere e scoprire le realtà della Puglia, le cantine della Calabria e della Sicilia.
Questo – ci spiega Rivillito –
per conoscere davvero il lavoro di aziende formate da persone che non solo vendono il vino, ma ne parlano. Da loro ho imparato ad ascoltare e a degustare nonostante non sia io un esperto.”
Con una punta di orgoglio ci confida poi della soddisfazione di essere stati premiati della rivista Spirito DiVino, la maggiore rivista italiana dedicata ai vini e all’ enogastronomia, per aver dato vita a qualcosa che finalmente si occupasse del vino in modo completo, a tutto tondo.
L’ingresso al Castello per visitare l’esposizione e gli eventi all’ interno della manifestazione è gratuito e si avrà diritto a una degustazione base, mentre tramite un ticket di euro 15,00 si potrà accedere ad un’area riservata in cui si potrà intraprendere un percorso vinicolo con cibi diversi cucinati da rinomati chef e che consentirà di acquistare in qualsiasi stand una bottiglia di vino con calice e consumazione.
Testo a cura di: Roberta Gurrieri (www.corrierequotidiano.it) .