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15 Settembre 2016Settembre: tempo di vendemmia, di mosto, di “ cuddureddi ” e “cappieddi di parrinu”
I “cuddureddi nto mustu aruci” con i cappieddi di parrinu sono un tipico dolce tradizionale della cucina sciclitana e del territorio ibleo.
A Modica diventano “i lolli nto mustu aruci”.
La preparazione richiede tempo, passione, ma soprattutto amore per le tradizioni culinarie, in quanto, il procedimento per addolcire il mosto necessita di 24 ore circa. Questo va prelevato al palmento (locale della macina) dall’ uva appena pigiata, prima che cade “nto fuossu” (grande vasca che raccoglie il mosto) allo scopo di evitare la fermentazione che lo fa diventare vino; quindi si fa bollire con qualche cucchiaio di pietra calcarea tenera o cenere per farlo addolcire.
A questo punto molti di voi hanno abbandonato l’idea di preparare questo tipico piatto sciclitano, riservato a pochi per via della difficoltà. Niente paura. Ormai nelle botteghe alimentari, su ordinazione, è possibile trovare in bottiglia il mosto già dolcificato pronto per essere usato con molta semplicità.
Di seguito il procedimento e gli ingredienti per la preparazione dei Cuddureddi con la ricetta tradizionale.
Versare il mosto in una pentola molto capiente (durante la bollitura il mosto tende a salire), aggiungere la pietra e portare ad ebollizione facendo attenzione a non farlo fuoriuscire.
Spegnere la fiamma e farlo riposare per 12 ore circa in modo che i residui si depositino sul fondo della pentola.
Filtrare con un canovaccio pulito e fare riposare ancora un po. Se necessario filtrare di nuovo.
Dose per 2 litri di mosto
2 lt di mosto, gr 500 di farina grano duro.
Impastare la farina con 300 gr di mosto freddo (se volete anche solo acqua), mettere da parte un po di impasto per i Cappieddi ri parrino che richiedono una sfoglia stirata sottile.
Per i Cuddureddi invece la pasta va stirata un po spessa (vedi foto)
Procedimento:
Sbollentare la mandorla e togliere la pellicina scura, tostare e macinare. Versare in una terrina e aggiungere lo zucchero, la cannella e impastare con uno o due cucchiai di mosto. Stirare la pasta un po sottile e tagliare dei piccoli quadrati dove adagiare l’impasto (vedi foto sopra) e chiudere con la pressione delle dita. Infine “cucinare nel mosto bollente per 15 minuti circa, versare nei piatti e completare con la mandorla macinata sopra.
Preparazione dei “Capieddi ri parrinu”:
Ripieno:
Mandorla bianca tostata 200 gr
Zucchero 50/60 gr
Cannella q.b.
Qualche cucchiaio di mosto o un albume d’uovo per impastare….
N.B. si può aromatizzare con buccia di limone o arancia grattugiata
Per la preparazione
Sono dei fagottini ripieni a mò di ravioli.
I Cuddureddi assieme ai Cappieddi ri parrinu possono essere serviti caldi o consumati in un secondo momento.
BUON APPETITO! 😉
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