Il rosolio alla cannella. Ecco la ricetta del cannellino fatto in casa
29 Aprile 2021Fibromalgia. A Scicli San Matteo si tinge di viola il 12 maggio
12 Maggio 2021A Donnalucata vogliamo la spiaggia libera!
Protesta, flash mob e una petizione che ha superato le 15 mila firme
Domenica 2 maggio 2021 nella borgata di Donnalucata(RG) si è svolto un flash mob di protesta contro una nuova costruzione sulla spiaggia di Ponente.
Il dibattito di queste settimane ha acceso i riflettori su una delle risorse più preziose che abbiamo nel nostro territorio: le nostre spiagge e il mare.
Il tema del flash mob riguarda una ulteriore concessione demaniale relativa alla costruzione di uno stabilimento balneare con ristorante e pizzeria sulla spiaggia di Ponente di Donnalucata, frazione di Scicli (RG).
Le domande chiave sono:
Cosa vogliamo farne delle nostre spiagge?
Come le vogliamo proteggere e tutelare?
Molti cittadini hanno detto la loro (tra pro e contrari) e l’opinione pubblica si è spaccata.
Il movimento spontaneo di cittadini, assieme ad alcune associazioni come Legambiente Scicli “Kiafura”, “Ainlu Kat”, “Cava d’Aliga d’amare”, “Associazione Playa Grande”, ha acceso anche un dibattito politico che, speriamo, diventi terreno fertile per la realizzazione di un nuovo piano spiagge (PUDM, Piano di Utilizzo delle aree Demaniali Marittime), dimenticato da troppo tempo, atto a tutelare veramente le nostre coste.
I motivi della protesta
Il pomo della discordia riguarda un nuovo stabilimento balneare sull’arenile della spiaggia di ponente a Donnalucata.
La protesta contro la nuova costruzione è stata supportata da diverse motivazioni, ne riportiamo alcune:
Per la presenza del porticciolo, vige il divieto di balneazione sul fronte lineare di 550 m, ripartiti alla destra e alla sinistra del porto. Sottraendo alla spiaggia libera tale area di divieto e le aree interessate alle concessioni, su una spiaggia di circa 450 metri, ben poco resta di libera per i bagnanti.
“Per la prima volta la scorsa estate, un esemplare di tartaruga Caretta caretta aveva scelto quella spiaggia per nidificare”
Il Circolo Legambiente Scicli Kiafura ha chiesto il rispetto dei vincoli presenti nella zona dove è presente la principale fonte di acqua dolce, che serve buona parte della borgata di Donnalucata, e ha denunciato i rischi di esondazione del torrente Currumeli.
I rischi legati al piano paesaggistico.
Il carico sulle rete fognaria.
E altri ancora…
La petizione dell’ Ass. “Ainlu Kat”
“…questa spiaggia sta subendo l’ennesimo scempio in nome della movida e di una economia priva di etica e sostenibilità. Dal giorno 14 aprile le ruspe hanno spianato le dune, estirpando la vegetazione, distruggendo la biodiversità, camminando sulle aree dove hanno nidificato le tartarughe caretta caretta. E qui per costruire un altro stabilimento balneare di 2000 mq, in nome di un becero guadagno su quello che una vecchia forma mentis considera un vuoto da sfruttare, si sta perpetrando la cancellazione di uno degli ultimi brandelli di paesaggio, di storia, di tradizioni, di identità che avevano resistito al brutto e ai non luoghi che sono e saranno la tragedia delle generazioni future. Questa veduta simbolo di Donnalucata tra pochi giorni sparirà per fare posto al vero nulla.
E’ arrivato il momento in cui sia il mondo a salvare la bellezza.
Aiutateci a salvare la spiaggia e tutto quello che essa per noi rappresenta”.
Associazione “Ainlu Kat”
Nel frattempo la petizione lanciata “Aiutateci a salvare i nostri luoghi del cuore: Donnalucata (Rg)” ha superato le 15.000 firme!
Nel seguente link il servizio di Rai3 – tgr Sicilia parla della manifestazione di oggi: vedi il servizio del 2 maggio 2021